Capita...

Capita, talvolta, che mentre stiamo navigando sereni, il mare cominci a incresparsi...talvolta è un attimo e tutto torna come prima, altre volte l'increspatura si fa più forte e, sia che stiamo su una zattera o su un panfilo, la nostra stabilità vacilla... Ti guardi attorno e cerchi l'aiuto di qualcuno, ma capita che questi eventi arrivino nel cuore della notte e non ledano il sonno degli altri naviganti...capita ancora più spesso di essere soli a navigare... capita, allora, di dover aspettare che tutto passi e torni il sereno e, per farlo, si decida di rannicchiarsi in un angolo caldo e  prendere un mattone morbido e profumato, di quelli che tocchi, palpi, annusi, di quelli che porti ovunque per giorni, di quelli con cui hai condiviso il mare, il letto, il pasto, di quelli dentro cui ti tuffi per spiccare il volo in mondi paralleli, di quelli in cui entri per ritrovare te stesso, di quelli che a poco a poco uno sull'altro ti hanno permesso di toccare il cielo, di quelli che uno alla volta hanno costruito ciò che sei... apri e dentro ci trovi un abbraccio! Un abbraccio forte che ti stritola come tante altre volte ha già fatto, di quelli che sono così forti che sembra ti debbano rompere e invece ti aggiustano ...e tante altre volte ti hanno già aggiustata quando il resto del mondo ti aveva lasciata indietro... capita che quell'abbraccio avvolga la tua imbarcazione e che, zattera o panfilo che sia, la tenga ferma finché il mare non si placa... capita che la vita ci faccia qualche dispetto, ma capita anche che ci  regali un angelo custode con cui affrontarla. Grazie Mostro....