Non si butta via niente

Storia semplice di una nipote che sfidò la zia a trasformare il suo portacandele etnico in qualsiasi altra cosa. 

L'invito fu del tipo: " tu che dici che non si butta niente, prendi sto coso e vediamo se non lo butti!" 

L'ho tenuto sul comó della stireria, ogni tanto entravo e lo fissavo, gli ho pure parlato... Nulla. Impassibile con le sue due facce di bronzo o giù di lì!

Poi un giorno mi parlò lui: "allora? "  -       "allora che????" feci stupita, "allora, se sempre dovevo stare così, posato inutilmente a subire sguardi torvi, tanto valeva restare con Rosy!!!" 

Ah sì???? E ora ti cambio i connotati !!!

Inizialmente gli avevo dato un paio di mani di  Vintage Paint Bianca, perché volevo mantenere la forma del corpo, poi vista la lingua biforcuta mi sono decisa a imbavagliarla con lo spago.

 Giusto per rendere la sua prigione più gradevole ho fatto delle catenelle a uncinetto con lo spago e contornato  la base e il piatto portacandela.

 Col cartoncino ho ritagliato una base adeguata e vi ho incollato della carta adesiva scamosciata marrone. 

Sopra ho messo delle rose datemi da mia sorella 20 secoli fa! 

Fiocchetto dorato così come disposto dalla mia principessa e candela bianca per armonizzare meglio. 

Ora bisogna dire che non è che la trasformazione mi abbia esaltata chissà quanti ma è stata divertente la sfida, lo scambio di whatsapp deliranti con la nipote e due o tre tentativi goliardici di renderlo peggio del peggio immaginabile 

Dice la mia piccola saggia filosofa:  " anche le cose inutili possono diventare utili". Orgoglio di mamma !!!!!