Incontri magici

Fra le cose più magiche e straordinarie che potevano capitare ad una ragazzina che passeggia sul Corso principale di Cefalù c'è quella di imbattersi in una piccola  bottega piena zeppa di acquerelli e disegni  colorati, vivi, intensi. Tutti, o quasi, rappresentano paesaggi agresti o di attività all'aria aperta, in contesti boschivi, con personaggi particolari, oggettivamente brutti: naso enorme, pelle rugosa  e ruvida, tendenzialmente pelosi, con una folta capigliatura scompigliata e poco linda, i piedi pelosi  più simili a zampe, le braccia tozzoline... Insomma, parecchio, parecchio brutti.... Eppure... con due occhi meravigliosi!!! Bellissimi! Brillanti di una luce straordinaria, scintillanti come stelle... Verosimilmente si trattava di  una porta magica, un tunnel segreto con cui entrare nei quadri... Era un attimo e improvvisamente sentivi il gorgoglio del ruscello, gli uccellini cantare melodiosi, il fruscio armonioso delle fronde degli alberi, sentivi il profumo dei fiori e l'odore della terra, l'amore per la natura e l'amore della natura per te... Era un rapimento di pochi secondi, appena meno di un minuto ma, intenso e travolgente  dentro dimensioni mai percepite prima. Appena ritornavi fuori dal quadro prendevi immediatamente atto di esserti allontanata dalla realtà; facevi appena in tempo a stupirti e quasi vergognarti per aver partecipato tanto intensamente  a quel sogno ad occhi aperti che... Vedevi lui... Lo stupore era mille volte più forte perché stavolta eri certa di essere nella realtà,  eppure, era incredibile... Riguardavi i quadri e riguardavi lui, guardavi i disegni e riguardavi lui: era identico !!! Non particolarmente alto, grassottello, e con una foltissima barba bianca che diventava un tutt'uno con la chioma ugualmente candida. Il viso pieno di magnifiche rughe d'espressione, che ti dicevano che aveva sorriso tanto al mondo, e ancora, fra quella nuvola bianca,sembrava sorridesse sornione come colui che sa che tu sai... Eri certa:  anche lui era un troll!!! Chè due attimi prima ti eri sentita stupida solo per averli visti in sogno ma ora eri assolutamente certa di averlo lì davanti a te... Quelli dei quadri restavano disegnati e "finti" perché quello vero era lì!!! Solo i colori erano meno vividi perché in lui predominava il bianco mentre nei disegni c'erano i toni caldi della terra, ma gli occhi... Gli occhi erano la prova assoluta, quel luccichio, quello scintillio era identico!  Salutava cordialmente e si intratteneva piacevolmente in chiacchiere ma vi posso garantire che non ricordo nessuna cosa detta... Io ero in una dimensione di confine fra due magiche entità: la fantasia e la realtà . La ragazzina cresceva ma il viaggio si ripeteva ogni volta che passava da lì è raggiunta l'adolescenza era sempre più straordinario e magico per via della sempre maggiore ingerenza della razionalità... La contesa, tuttavia, durò poco: una sera lo invitammo a vedere un video naturalistico nella sede della sottosezione cittadina del C.A.I.; la sua movenza lenta,fra i vicoli poco illuminati della cittadina normanna, era già di suo uno spettacolo straordinario e denso di conferme ma, ogni dubbio fu dissolto quando, spente le luci e cominciata la proiezione, sentimmo la sua partecipazione e il suo apprezzamento sotto forma di una strana melodia che emetteva sommessamente, a labbra serrate, accompagnato da un lentissimo dondolio del suo busto percepibile con il controluce della proiezione. Movimento e melodia erano quasi ai limiti della percezione razionale ma,stavolta, condivisa con altri, con il medesimo stupore. Tanto bastò perché ne avessimo la certezza: era un troll! Lui era Rolf Lidberg (1930- 2005) straordinario illustratore svedese di libri per bambini "...che disegnava i sogni dei bambini " (cit.) ; per noi... il troll che disegnava trolls.

Per chi volesse leggere dei ricordi di un suo amico e vedere altre opere può andare qui.

Con questo post partecipo a Ispirazioni & Co.

per la raccolta nr. 12 a tema Magia